Generale tedesco. Ufficiale della cavalleria bavarese, prese parte alla guerra
dei Trent'anni sin dalle sue prime fasi e si distinse nella battaglia della
Montagna Bianca (1620). Non ancora trentenne fu nominato colonnello dei
corazzieri imperiali (1623); nel 1630 pose l'assedio a Magdeburgo, conquistata
nel maggio successivo dal generale Tilly. Quando nella battaglia di Breitenfeld,
presso Lipsia, l'esercito imperiale si scontrò con quello di Gustavo
Adolfo di Svezia (agosto 1631),
P. si batté con valore, ma fu
travolto dalla superiorità degli avversari, mentre Tilly, ferito,
riparò al di là del Weser. La sconfitta costò agli
imperiali 20.000 morti circa contro i 2.000 degli Svedesi. Gran parte della
responsabilità venne fatta ricadere su di lui, benché avesse
ancora una volta dato prova di eccezionale valore. Successivamente condusse una
brillante campagna nella Bassa Sassonia e nell'ottobre del 1632 le sue forze si
congiunsero ad Halle con quelle di Wallenstein. Quando si giunse allo scontro
(16 novembre, a Lützen) tra l'esercito di Gustavo Adolfo e quello di
Wallenstein, l'arrivo delle sue forze impedì la disfatta degli imperiali,
ma nel corso della battaglia egli rimase ferito mortalmente (Pappenheim, Baviera
1594 - Lipsia 1632).